Murales Outdoor
Modulo “Murales outdoor” del Progetto “Fermi, si include!” nell’ambito del Programma Nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027 – Fondo sociale europeo plus (FSE+) - Priorità. 1- Obiettivo specifico ESO4.6 - Avviso 59369 del 19.04.2024 Percorsi educativi e formativi per il potenziamento delle competenze, l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni negli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025
Codice Identificativo Progetto: ESO4.6.A4.A-FSEPN-PU-2024-12
Codice CUP: D94D24001430007
Titolo dell’opera: Silenzio infranto
Tecnica: Acrilico su tela
Dimensioni: 160 x 200 cm
Autore: studenti liceo Fermi
Anno Scolastico: 2024/25
L’opera Silenzio infranto si inserisce nel solco della pittura contemporanea impegnata, dove il linguaggio visivo diviene strumento di denuncia e riflessione sociale. Attraverso l’uso dell’acrilico — materia densa, immediata e vibrante — gli studenti hanno tradotto in immagini il dramma della violenza di genere, restituendo un volto universale e, al contempo, profondamente umano alla sofferenza femminile.
Il soggetto principale, il volto di una donna, emerge dal fondo con una potenza emotiva quasi scultorea. Le pennellate, ora decise ora tremolanti, modellano un’espressione sospesa tra dolore e resistenza: gli occhi chiusi, carichi di silenziosa intensità, non implorano pietà ma reclamano ascolto.
La composizione si struttura attorno al contrasto tra luce e ombra — una dialettica che allude alla fragile linea di confine tra la vulnerabilità e la forza, tra l’annientamento e la rinascita.
La scelta cromatica è altrettanto significativa: i toni freddi dei blu e dei grigi evocano il silenzio, l’isolamento e la paura, mentre accenti di rosso, ora trattenuti ora esplosivi, rimandano alla ferita — fisica e simbolica — ma anche al coraggio e alla vita che resiste. Gli studenti si sono serviti del colore come linguaggio emotivo primario, facendo dell’acrilico non solo mezzo tecnico ma voce del vissuto interiore.
Dal punto di vista storico-artistico, l’opera dialoga con le ricerche espressioniste del Novecento e con la figurazione contemporanea che privilegia l’intensità psicologica alla mera rappresentazione estetica. Tuttavia, ciò che distingue Silenzio infranto è la sua dichiarata finalità etica: essa non si limita a rappresentare il dolore, ma lo trasforma in atto di testimonianza e consapevolezza. La donna raffigurata non è vittima anonima, ma simbolo di tutte coloro che trovano, nell’arte, una forma di riscatto e di voce.
In questa tela, dunque, l’arte diventa memoria, denuncia e speranza: una chiamata collettiva a rompere il silenzio, affinché lo sguardo di una donna dipinta continui a guardare il mondo, chiedendo giustizia, rispetto e umanità.
Il dipinto è completato dalla collocazione in basso di una panchina dipinta di rosso.
Link al video di realizzazione dell'opera
https://youtube.com/shorts/os9bu6eNhDY?feature=share








Pubblicato il 06-10-2025
